7.2.12

Lo sport è uno spettacolo?



Il 20 gennaio del 1984, era un lunedì sera. In quel periodo risiedevo a casa dei mie nonni, perchè mio padre lavorava ad Ulzen, in Germania. Mio nonno di solito dopo aver cenato fumava un sigaro davanti al camino, al massimo si faceva una partita a dama con me o con mio cugino, e poi con la sua radio portatile andava a dormire. In genere le lancette dell'orologio non superavano le 21 e 30. Quella sera però no. Si avvicinò al televisore e chiese a me di mettergli su Canale 5.
Anni prima, tra il '29 e il 48', aveva vissuto per vari periodi negli Stati Uniti. Era sempre stato un appassionato di vari sport, calcio, ciclismo, ippica, se vogliamo chiamarlo sport, e sapevo qualcosa pure della sua passione per il baseball, perchè io guardavo un cartone animato giapponese, "Pat la ragazza del baseball", e qualcosa mi aveva raccontato.
Quella sera però c'era il Superbowl. Lo sport era il Football Americano.
Il mio ricordo sfumato di quella partita mi fa vedere ancora i giocatori entrare in campo, le armature, così mi sembravano più che divise, gli elmi, le guance colorate da strisce nere di alcuni giocatori. Le regole le ho imparate dopo, ma lo spettacolo l'ho capito subito. Pure l'orgoglio di mio nonno che non smetteva di far notare a me e mio cugino come i due quaterback fossero entrambi italiani, Dean Marino e Joe Montana. Quella partita era Miami Dolphins vs San Fransisco 49ers. Vinsero i San Fransisco, d'altronde con i lanci precisi sulla breve distanza di Montana, intervallati dalle ricezioni ad impossibile velocità di Jerry Rice, c'era poco da fare. Ne vinsero altri tre nel corso dei dieci anni seguenti e cambiarono la storia del Football Americano. Dean Marino no. Rimase uno di quei campioni che alla fine non vincono mai.
Ora, la partita era sicuramente in differita, perchè il Superbowl si gioca di domenica, e da noi in genere, se si è fortunati e non si gioca (come quello) al Rose Bowl di Pasadena, ma nella fiorente east cost, inizia almeno verso le 24, e finisce (over time permettendo) non prima delle 4 del mattino. Nonostante non segui più molto l'andamaento della regular season del NFL, controlli solo sul sito i risultati delle wild card e delle semifanali e finali di conference, non posso fare a meno di rovinarmi il lunedì, ora che lo ridanno in diretta, e rimanere sveglio a vedermelo sto cazzo di Superbowl.
Sarà il ricordo di quella serata della mia infanzia, sarà il fatto di partecipare ad un rito non del tutto mio, o meglio nostro, che mi fa sentire ingenuamente cittadino del mondo seduto sul mio divano, sarà una mia passione per quasi ogni sport, eccetto il polo e il ping-pong, che non riesco proprio a vedere in televisione, ma anche l'altro ieri notte mi sono ritrovato alle 4 e 30 del mattino a fumare l'ennesima sigaretta mentre Eli Manning rilasciava la sua prima intervista da MVP della partita appena conclusa. Quindi:
Uno: Gli americani, quando si tratta di creare uno show, sono imbattibili.
Due: sarà pure pieno di pause, ma conosco pochi altri sport di squadra in cui la squadra sia così importante.
Tre: gli arbitri spiegano le decisioni al pubblico e nessuno, ma dico, NESSUNO, si azzarda a protestare.
Quattro:Flavio Tranquillo è meglio di Guido Bagatta, ma purtroppo c'era Guido Bagatta.
Cinque: A fine partita, mentre consegnavano il trofeo, hanno parlato al microfono sun un palchetto a forma di palla da Football : il Presidente dei Giants, il Vicepresidente dei Giants, la moglie del presidente dei Giants, l' allenatore dei Giants, Eli Manning, QB dei Giants, un altro giocatore sempre dei Giants che aveva un padre cieco in tribuna...e gli altri, compagni di squadra, con i telefonini a fare foto e riprese, e il pubblico pure, ed erano felici ma non stavano spaccando tutto, strappandosi o tagliandosi i capelli, non si abbracciavano per terra a mò di orgia in 30, formando quelle montagne umane da cui prima o poi ci scapperà il morto, Il pubblico non piangeva...insomma, cazzo, avete vinto il Superbowl, non è la cosa più importante? Non è come per noi? E' veramente un grande spettacolo lo sport in America, forse perchè è rimasto uno sport, nonostante i miliardi di dollari che fa girare?. E il calcio da noi?
Sei: la partita si è conclusa con la vittoria dei Giants, che a tre gare dalla fine della regular season erano praticamente fuori dai play-off, poi hanno vinto quelle tre gare, e non hanno perso più. La partita si è decisa su una ricezione dopo un lancio di 45 yards, al limite del regolare. Per confermare la decisione gli arbitri si sono affidati alla moviola in tribuna, li seduti al caldo ci sono altri tre arbitri che guardano le immagini. Biscardi avrebbe qualcosa da dire, credo.